Ho già preparato il danubio (e non mi stancherò mai di
rifarlo: è il preferito della mia famigliola tra i miei esperimenti )
utilizzando il prefermento. Il risultato mi aveva davvero soddisfatto:
sofficità, filatura della mollica, scioglievolezza nella masticazione. Era
chiara l’influenza del prefermento, che con il suo apporto di elasticità,
donava al prodotto finale le caratteristiche sopra descritte. Con la pasta
madre vale quanto detto per le graffe: lunghi tempi di attesa, fisiologici
affinchè la lievitazione giunga al termine, possono portare ad un irrigidimento
del prodotto finale. Dovremmo optare per un doppio impasto: io, invece, vi
assicuro che il risultato che otteniamo con un impasto unico e una percentuale
maggiore di pasta madre, è di ottima fattura.
Ingredienti per 17 palline da 30 gr.
Utilizzeremo una pasta madre idratata al 50%
farina W 300
|
200gr
|
100%
|
Acqua
|
106 gr
|
53 %
|
Tuorli d’uovo
|
30 gr
|
15 %
|
sale
|
6 gr
|
3 %
|
Burro
|
35 gr
|
17,5 %
|
Pasta madre
|
150 gr
|
75%
|
Zucchero
|
35 gr
|
17,5%
|
Inseriamo nella vasca dell’impastatrice l’acqua e sciogliamoci
la pasta madre. Con la foglia a velocità 1,5 aggiungiamo 150 gr di
farina. Incordiamo. A questo punto inseriamo i rimanenti ingredienti
aggiungendo nell’ordine: tuorli d’uovo, lo zucchero i rimanenti 50 gr. di farina.
Esauriti gli ingredienti incordiamo.
Con il gancio iniziamo ad aggiungere il
burro che avremo ammorbidito portandolo a temperatura ambiente. Incordiamo.
L’impasto finale deve presentarsi bene in corda e semilucido.
Poniamo il
contenitore a 28°C fino a che l’impasto non è triplicato. Rovesciamo l’impasto
sulla spianatoia leggermente infarinato
e suddividiamo in pezzi di 30 gr. Formiamo palline che, con tecnica della pirlatura, provvederemo a stringere.
Riprendiamo di nuovo le palline e appiattiamo per consentire l’’inserimento del ripieno. Poniamo su teglia circolare leggermente oleata e poniamo a 28° fino al raddoppio.
Al raddoppio
lucidiamo con albume e inforniamo a 200 gradi.e suddividiamo in pezzi di 30 gr. Formiamo palline che, con tecnica della pirlatura, provvederemo a stringere.
Riprendiamo di nuovo le palline e appiattiamo per consentire l’’inserimento del ripieno. Poniamo su teglia circolare leggermente oleata e poniamo a 28° fino al raddoppio.
Anche a noi piace molto il danubio, anche se ammettiamo di preferire la torta di rose salata...forse un po' più semplice da preparate! Ottima la tua descrizione e ricca di utilissimi dettagli tecnici!
RispondiEliminabaci baci
Grazie!!
RispondiEliminaciao salvatore ma dimmi qualcosa in più su come riempirlo!!!!!! grazie lo farò sicuramente con le tue preziose istruzioni!!!! Alessio
RispondiEliminaCiao Alessio. Trovo ideale con ricotta asciutta emmental e salame a pezzettini
RispondiEliminagrazie ma io dicevo come inserire il ripieno cioè quando metterlo prima della cottura o dopo? e volendolo fare dolce il ripieno che mi consigli? un caro saluto alessio!!!
RispondiEliminanb: salvatore vorrei sapere tu come fai la pizza in teglia!!! se ci posti la tua ricetta ed il procedimento!!!!
Alessio, va riempito prima dell' ultima lievitazione. Prendi ciascuna pallina, appiattisci, inserisci il ripieno (pezzettini di saleme con ricotta asciutta ed emmental)chiudi e rimetti a lievitare . Al raddoppio inforni. per il danubio dolce non l'ho ancora fatto, quindi non ti saprei dire neanche il ripieno. Per la pizza in teglia sul blog ne trovi tante. L'ultima è stata fatta con pasta madre
RispondiEliminaCiao
grazie salvatore si ho visto quindi l'impasto x la focaccia posso usarla x fare la pizza giusto? ciao
Eliminascusa, ma come si fa ad ottenere una temperatura di 28 gradi? in forno con l'acqua bollente?
RispondiEliminaNo, accendi il forno e gira la manopola della temperatura fin quando non s'accende il led del termostato.Lasci per meno di un minuto, riporti a zero e tiene accesa solo la lucina. Con un termometro misura il valore, quando è arrivato a 28 inserisci
RispondiElimina