Ricetta che trae spunto da un
lavoro di Francesco Favorito, che, però, non mi convince sull’eccessiva
presenza di lievito di birra in presenza di lievito madre. Quella che posto,
infatti, ne prevede solo lo 0,53% rispetto al 3% di Favorito.
Formula complessiva (La pastamadre è al 100% di idratazione)
Farina W280
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750
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100%
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Lievito di birra
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gr.4
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0,53%
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Pastamadre
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gr. 100
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13%
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Latte
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gr. 500
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67%
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Sale
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gr. 15
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2%
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Zucchero
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gr. 30
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4%
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burro
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gr. 80
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10,6%
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1° impasto
Farina W280
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gr. 350
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Pastamadre
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gr. 100
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Lievito di birra
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gr. 4
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Latte
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gr. 200
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Sciogliere la pastamadre nel latte insieme al lievito di
birra. Aggiungere la farina ed impastare a velocità 1,5 fino alla completa
formazione di un impasto liscio e omogeneo. Porre a 26° fino al raggiungimento
di un volume triplo rispetto a quello iniziale.
2° impasto
Farina W280
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gr. 400
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Latte
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gr. 300
|
sale
|
gr.15
|
Zucchero
|
gr. 30
|
Burro
|
gr. 80
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Versare l’impasto triplicato nella vasca dell’impastatrice
ed avviare a velocità 1. Non appena l’impasto inizia ad avvitarsi esauriremo
gli ingredienti aggiungendo nell’ordine: farina, latte, zucchero e sale. Quando
avremo raggiunto l’incordatura, aggiungiamo il burro dopo averlo suddiviso in
tre parti, curando che la consistenza sia la stessa dell’impasto. Attendere che
la pasta s’incordi e si presenti molto elastica. Porre a riposo per 40 minuti a 26 gradi.
Coprire 2 teglie con carta forno.
Dalle foto un ottimo risultato!
RispondiEliminaNon conosco il termine pirlatura, di cosa si tratta?
Non ho ancora provato la ricetta perchè in questo periodo non ho molto tempo ma mi pongo il problema del tipo di pastamade. Basta che sia idratata al 100% oppure è anche necessario che sia di manitoba? In giro ci sono tante ricette di pastamadre ma tutte vanno bene per tutto?
Saluti Nicolò
Ciao Nicolò e grazie della visita. La pirlatura è una tecnica di manipolazione dell'impasto che dona forza allo stesso. Poggiando la mano destra perpendicolarmente al piano dove è presente la pallina di impasto da rinforzare, spingere leggermente la stessa consentendole di fare un mezzo giro, opponendo una leggera resistenza al piano di appoggio (ciò significa che il piano non deve essere eccessivamente infarinato), mentre con l'altra mano rincalzare l'impasto. Sembra difficile detto così, ma se vai sulla rete troverai tutorial molto esplicativi.
RispondiEliminaLa manitoba non è necessaria per preparare la pastamadre per questa ricetta, ma di prassi la si utilizza per il mantenimento della pastamadre stessa, qualunque ricetta, poi, preveda la sua presenza.
Cari saluti
Ciao Salvtore,
RispondiEliminati seguo anche su FB, nel gruppo della pasta madre e, impressionata dalla bellezza dei tuoi pani, sono venuta a farti una visitino...
Volevo chiederti una cosa: ho visto che usi spesso la lievitazione mista PM/LB: io preferisco usare solo pasta madre (solida o liquida a seconda delle esigenze). La domanda era: come posso adattare le tue ricette per farle SOLO con PM? Mi basta semplicemente eliminare dagli ingredienti il lievito di birra o devo fare qualche altra modifica? Immagino che cambieranno anche i tempi di lievitazione...
Grazie mille per la disponibilità,
Sara I°lab.